L’intervista al dj Alessio Bertallot, special guest per Sardinia for future in occasione della sfida con Brescia di domenica scorsa
È stato il protagonista di Sardinia for future con l’esibizione, insieme ai ragazzi e alle ragazze del Liceo Coreutico Azuni di Sassari, nella emozionante sfida con Brescia: nella vittoria sulla capolista le sonorità che hanno allietato un PalaSerradimigni sold out erano firmate da Alessio Bertallot, dj di fama internazionale e tra le più inconfondibili e anticonformiste voci radiofoniche italiane.
Bertallot, che oggi lavora per Radio Capital, ha sposato con entusiasmo il progetto Sardinia for future, curato dalla compagnia Danza Estemporada in sinergia con gli uffici marketing e comunicazione del club, sotto la direzione artistica di Livia Lepri.
“Sono totalmente innamorato della Sardegna, ci vengo da sempre e per certi aspetti ci vorrei anche abitare. Per questa avventura mi hanno coinvolto degli amici, mi piace avere l'occasione di incontrare un pubblico che non è il mio, generalista, e quindi provare a trovare un linguaggio che parli a tutti. La formula della musica che scelgo è mettere musica popolare che però non sia volgare”.
Sardinia for future prova a delineare un mondo al futuro, con un occhio alla sostenibilità e al prossimo. Com'è il futuro per Alessio Bertallot? “Questa è una bella domanda, nella mia vita ho sempre pensato che avrei fatto delle cose e poi ne ho fatte altre, vicine. Ho imparato che se nella vita metti un insieme di attenzione e tensione quel mix ti porta in qualche modo nella zona che ti eri prefissato. Bisogna imparare ad essere tenaci, caparbi ma contemporaneamente sapersi adattare a quello che la vita ti pone davanti”.
Esiste un parallelismo tra la Sardegna, isola circondata da un mare che allontana ma al tempo stesso protegge, e il B side di cui è pioniere? “Per me la Sardegna non è un'isola, ma un continente, perché è abbastanza grande e ha la storia per poter essere autonoma. Ho vissuto per lungo tempo in un'isola sul mediterraneo: quell’imprinting unico lo ritrovo anche oggi e si riflette nella musica”.
Bertallot si è confrontato con un palcoscenico diverso dal solito: “È stata una bellissima esperienza. La situazione era molto coinvolgente. La musica deve cercare di adattarsi e quindi improvvisare, un po' come il jazz: fare il deejay in queste situazioni è molto divertente. La musica più bella l'ha fatta il pubblico. Se gli dai la cornice giusta, anche il rumore può essere un'espressione artistica. Ti faccio l'esempio di John Cage, un illuminato della musica, che apriva le finestre di casa sua sulla 5th Avenue di New York perché considerava, quello che per noi è rumore, come vera e propria sinfonia: il rumore dell'umanità. Quello che ho sentito oggi era molto interessante anche dal punto di vista artistico”.
Lo show ha messo insieme un dj del suo calibro insieme ai ragazzi e le ragazze del Liceo Coreutico, due segmenti che andavano all’unisono: “Guardando quei ragazzi ho pensato a me quando ho iniziato. Quando sali su un palco sei in un luogo pieno di promesse e tu sei pieno di speranze. Ho visto in quei ragazzi un interrogativo sul loro futuro che permane”.
Infine la musica, come lo sport, può essere portatrice di messaggi sociali importanti: “È la bellezza il principale messaggero _conclude Bertallot_, il più autentico veicolo di messaggi importanti che possono arrivare a tutti”.
Alessio Bertallot, musicista, dj, cantante, autore. È dagli anni ‘90 la voce elegante e notturna che divulga le nuove musiche e il punto di riferimento per la musica “alternativa” in Italia. Protagonista in radio a Radio Deejay, a Radio 2 e oggi a Radio Capital con B Side, iconico programma di divulgazione musicale. In televisione ha condotto ed è stato autore su Mtv, Rai 5 e Sky Arte. Premio della Critica al Festival di Sanremo 1992 e Premio Flaiano nel 2012. Direttore artistico di TIMmusic, della web radio Casa Bertallot e di Radio Mercato Centrale. È dj ai piatti nei grandi club ed eventi (dal Privilege di Ibiza ad Expo Dubai 2021-22). Alessio Bertallot è da sempre creativamente teso alla ricerca e alla condivisione dell’innovazione musicale e culturale.
Sassari, 22 marzo 2024
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
